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SRT VIPER

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Si è fatta aspettare. Qualcuno la considerava definitivamente morta ma il serpente è sopravvissuto anche ai nuovi padroni. Parliamo della nuova, super… FIAT Viper!!!
Calma, calma. Non voglio spaventare nessuno, la Viper non monterà un motore multijet o un nuovo Fire e, per nostra fortuna, sembra che il mostro non si sia ingentilito troppo.
Viper perde il badge Dodge e dimostra di mantenersi in parte fedele alla tradizione riprendendo la sigla SRT. Cosa vuol dire? "Street and Racing Technology" che indicherà il reparto sportivo di Chrysler.
Ma passiamo alle cose serie: il motore sarà il già collaudato V10 8.4 litri aspirato usato sulle ultime Viper, la cui potenza è stata però aumentata fino a 648CV e una coppia di 810 NM.
Sebbene il propulsore sia lo stesso, pare che sia stato ulteriormente migliorato in componenti come i pistoni forgiati, le valvole di scarico raffreddate al sodio, il volano d'alluminio, la lubrificazione generale, il sistema di aspirazione. Il nuovo catalizzatore sportivo ridurrà il peso dell'auto di 11 chili. Toh, un catalizzatore! La Viper era catalitica?! Credevo che madre natura semplicemente implodesse su se stessa al suo passaggio!
Sarà dotata di un cambio Tremec TR6060 manuale a 6 marce con rapporti più corti per migliorare l'accelerazione e strappare meglio l'asfalto fino ai 6200 giri in zona rossa. A questo proposito la Viper monta pneumatici Pirelli PZero Corsa 295/30 18 all'anteriore e 355/30 19, utilizzabili a seconda dei casi anche come comodi tavolini da thé tra un burnout e l'altro. A fermare il mostro ci pensano dei freni marchiati Brembo a 4 pompanti su dischi da 355x32 mm. Per la pista si può richiedere anche un Track Pack con dischi scomponibili alleggeriti della StopTech.
Il telaio della Viper pare sia stato irrigidito del 50%, utilizzando una struttura ad X sotto il cofano motore legando tra loro i duomi delle sospensioni.
Nell'abitacolo spiccano i sedili sportivi Sabelt in vetroresina e Kevlar, più bassi di 20mm rispetto alla precedente viper così come anche la console centrale. L'ottimizzazione degli spessori ha permesso di abbassare il peso complessivo di circa 45 chili per un peso totale dell'auto di 1495 KG.
Per migliorare trazione e controllo gli attacchi delle sospensioni al posteriore sono stati rivisti completamente con il toe link spostato in avanti. I
L'aerodinamica generale sembra essere stata migliorata fino a raggiungere un CX di 0,36 così come anche l'ingente uso di materiali leggeri come carbonio e alluminio.
Spicca il cofano anteriore in carbonio, appunto, assai allungato per contenere l'enorme propulsore per il quale sono stati studiati tre estrattori posizionati sul rigonfiamento del cofano. Al centro, tra i fari, il nuovo logo "Stryker".
Queste, insomma, le caratteristiche salienti del nuovo mostro, ora vediamo invece alcuni tratti gentili che, forse, faranno la felicità dei "normali" fruitori di supercar.
Per la prima volta nella storia della Viper questa monterà il controllo della trazione e stabilità, che probabilmente sarà estirpato a forza dal primo acquirente. E non basta, c'è anche il cruise control!
In prima visione assoluta su una Viper ecco spuntare imbottiture a profusione, cuciture fatte a mano, addirittura in pelle per la versione GTS, l'allestimento più ricco con cui verrà venduta la Viper, mentre in tessuto per la "normale", se un'auto con un motore da 8.4 litri può dirsi normale!
Ben tre tinte diverse di pelle Nappa, come se ci interessasse su quale animale morto il fortunato proprietario di quest'auto brucerà i copertoni!
Gli spazi nell'abitacolo sono stati ottimizzati, troviamo più spazi portaoggetti con un ampio cassetto ed un secondo spazio nel tunnel.
Ma la Viper si fa anche tecnologica, con un pannello strumentazione da 7 pollici comandato tramite pulsanti al volante, permettendo anche di tenere traccia dei tempi di accelerazione, frenata, forza G e velocità massima, tutte informazioni feticistiche che per noi amanti della pista sono una felicissima aggiunta. Il sistema di sospensioni inoltre potrà essere controllato tramite il Bilstein DampTronic Select per selezionare una risposta più soft per la strada o più rigida per la pista.
Chrysler ci tiene a noi, quindi ha aggiunto un sistema di connetività chiamato Uconnect, speriamo funzioni meglio del Blue&Me by Fiat.
Insomma, il mostro è tornato, ha una sella nuova in pelle e profuma di bravo ragazzo ma preparate le gomme, perché ne serviranno tante!
Marco Natoli
Fonti: autoblog.it omniauto.it

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meglio della seconda ma ancora non al livello della prima nonostante ne richiami molti particolari...
in Italia penso che non ne vedremo mai una circolare comunque
Bentornata Viper !